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ANIMA & SPIRITO: LA PERSONALE DI ALESSANDRO PIZZO ALLA GALLERIA D'ARTE IMMAGINE COLORE DI GENOVA





Inserzionista: anna_g
Citta': Genova
Zona: in citta'
Data evento: 2012-05-12

 
Descrizione
 
SABATO 12 MAGGIO 2012, ALLE ORE 18, PRESSO LA GALLERIA D'ARTE IMMAGINE COLORE DI GENOVA, SI TIENE L'INAUGURAZIONE DELLA PERSONALE DI ALESSANDRO PIZZO “ANIMA & SPIRITO”: I QUADRI CON IL VINO AL POSTO DEI COLORI

Sabato 12 Maggio 2012, alle ore 18, presso la Galleria d’arte Immagine Colore di Loredana Trestin e Anna Ferrari (Genova, Vico del Fieno 21 rosso, tel. 010 4075240; Internet: www.immaginecolore.com), si tiene l’inaugurazione della mostra personale di Alessandro Pizzo (Internet: www.alessandropizzo.it), dal titolo “Anima & Spirito”. L’esposizione, che è curata da Loredana Trestin, sarà allestita sino al prossimo Giovedì 31 Maggio 2012, con ingresso libero e orario di visita tutti i pomeriggi, dal Martedì al Sabato, dalle ore 15,30 alle ore 19,30. Alessandro Pizzo è un artista noto, a livello italiano ma anche internazionale, perché realizza opere d’arte, in particolare quadri, utilizzando il vino al posto dei tradizionali colori. Bottiglie d’annata o di qualità, che lo stesso Pizzo stappa e utilizza per “versarle” sulle proprie tele, ma anche per concedersi una degustazione finale. Un artista eclettico e assolutamente originale. Scrive di lui la critica d’arte Alessandra Passaretti: “Dove si trova il confine tra passione e lavoro? In una bottiglia di vino per Alessandro Pizzo, cangiante artista padovano. La sua storia è singolare, come l’esperienza di conoscerlo di persona. Il vino, con i colori, i cristalli lucenti che contiene è un’ottima materia prima per le sue mani da Demiurgo, che creano, muovendosi sinuose sulla tela, giochi di luce riflessa. La sua pittura si esprime nel suo continuo mutare; ogni forma e dettaglio nei suoi quadri si evolve per poi esplodere carica di intensità a seconda di chi la guarda. Non esiste una sola interpretazione: i suoi quadri possono essere girati, capovolti oppure poggiati ad una parete a seconda dell’umore e di ciò che si vuole vedere, l’anti noia della pittura, come della vita. Si possono appendere al contrario per dare esaltazione al concetto di RetroPittura da lui inventato, dove è annientato il tabù che la tela sia quella bianca”. Tutto nasce, oltre che da una smodata passione per il vino in sè, da una particolare filosofia bacconiana della vita in cui niente si deve dare per scontato, in particolare i piaceri più semplici. «La cosa più bella per me è svegliarsi la mattina - dice Pizzo - potersi alzare sulle proprie gambe, utilizzare i propri occhi, le proprie braccia: apprezzare il dono della vita in tutto e per tutto, passepartout per la felicità e la continua ricerca di questa». Il momento della creazione di un quadro non è casuale, ma nasce da uno sfogo, un richiamo forte del proprio Animo (anche da questo il nome della sua mostra) che si libera dal sapore del vino, che si insinua nella tela come un amante passionale, che ne cambia le fattezze. L’artista ha un’ intenzione iniziale che finisce per completarsi da sola, in maniera del tutto naturale, dov’è quasi il vino a guidare la sua mano. Osservando i suoi quadri, si percepisce come siano quasi gli spazi bianchi, i frammenti candidi di astemia tela a creare le forme di voluttuoso gioco di asciugature e luci. Per apprezzare un’opera del genere, bisogna spogliarsi da tutti i pensieri, dalla realtà delle cose e lasciarsi guidare dall’olfatto per godere della sua la rarità. Dal 2011 ha esposto al Nord, al Sud, all’Ovest ed all’Est dell’Italia e tra brevissimo comincerà l’avventura Europea.

ALESSANDRO PIZZO. Profilo
Pittore “DiVino”, come lui stesso ama definirsi, Alessandro Pizzo da oltre tre anni si dedica alla pittura con il vino, tecnica che ha perfezionato e rivoluzionato, abbandonando l’uso dei pennelli e inventando il concetto di “RetroPittura”. Il non utilizzo dei pennelli è stata una scelta ponderata, per non interrompere quel passaggio naturale dalla bottiglia alla mano alla tela; per non imbrigliare con un solo tratto la forza e la vita che ha il vino e per non costringerlo ad assomigliare all’acrilico, alla tempera o ad altro. La tecnica della “RetroPittura” è stata inventata dall’artista per rompere il tabù che la tela da dipingere sia solo quella bianca, così come ci appare. La tela è tutta, davanti e dietro, e il vino gli permette di creare atmosfere, sfumature, giochi di luci ed ombre passando da dietro a davanti, vivendo l’emozione della natura e godendo dei suoi frutti. Ha esposto a Padova nel 2010, a Roma nel marzo del 2011, a Napoli nel maggio del 2011 e a settembre ha partecipato alla Biennale di Chianciano. In quest’ultima esposizione ha avuto l’onore di essere premiato da una giuria internazionale con il terzo premio per l’Arte Applicata. Altre mostre le ha tenute a Roma nel novembre 2011, a Torino nel dicembre 2011 (54ª Biennale di Venezia), a Perugia nel gennaio 2012, a Palermo, sempre nel gennaio 2012, a Torino, a Lucca e a Montepulciano. A livello internazionale, è stato invitato ad esposizioni a Londra, Parigi e Lugano.

INFORMAZIONI
Galleria Immagine Colore
di Loredana Trestin e

 

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