GASTONE, RINCHIUSO IN UN CANILE DI NAPOLI STAVA ASPETTANDO SOLO DI MORIRE, ORA E’ CURATO, PUO’ MANGIARE, ha fatto la sua prima passeggiata in 3 anni. DIAMOGLI UNA CASA
Quando l’abbiamo visto scendere dal trasportino dopo un viaggio staffetta durato due giorni da napoli, abbiamo sentito il cuore e lo stomaco chiudersi, guardi Gastone e ti viene da piangere. Ha solo 5 anni, anche se non sembra, ha passato 3 anni rinchiuso in un canile di napoli dove i cani muoino come mosche, non di malattie infettive no, se si ammalano di quelle vengono abbattuti, cure non ve ne sono e per evitare il contagio i malati vengono soppressi. A Napoli, in quel canile, muoiono senza avere malattie, di fame, di sete. Era girato a natale l’appello per uno di loro, Girandolino, a febbraio quando abbiamo detto di portarlo da noi era già morto. La volontaria era andata per portare via 3 cani, due erano morti. In quell’inferno, nella terra del sole, delle arance e della musica loro vivono in 15 per box, senza un riparo dal sole o dalla pioggia. Il cibo viene tirato per terra, non vi sono ciotole e il cibo è pochissimo, solo i più forti mangiano. Gli altri muoiono, di fame, di sete, nella civile Italia. Gastone non era il più forte. Abbiamo detto alla volontaria di portare da noi due fra i più bisognosi. Lei ha portato lui, scheletrico, la schiena una curva dove solo le ossa sono visibili. Disidratato. Sarebbe stato il prossimo. Quando ha visto che lo prendevano si è accucciato a terra, non reagiva, hanno dovuto prenderlo portandolo in braccio. Appena arrivati a casa della volontaria i due cagnolini non hanno annusato l’ambiente, si sono gettati sul cibo, hanno divorato in pochi secondi una ciotola di crocchette. Gastone è timidissimo, quasi sotto schock, ma in casa, in quell’unica sera prima del viaggio si avvicinava alla volontaria, cercava uno sguardo, una coccola, il vizio dell’amore loro non riescono a perderlo, qualsiasi cosa subiscano appena un essere umano li guarda loro cercano l’amore. Gastone è sterilizzato, per 3 anni è rimasto rinchiuso in quel box senza uscirne mai, mai una sola volta, soffrendo la fame e la sete, stava morendo perché era gentile, timido, perché non si imponeva sugli altri. Accovacciato in terra non sperava neppure più di poter mangiare. Adesso è arrivato da noi, avrà cibo, la sua passeggiata alla settimana o ogni due, appena arrivato guardava il sole e i prati e chiudeva gli occhi, non era abituato a tanta bellezza. Gastone và d’accordo con maschi e femmine, anzi, la compagnia di un altro piccolo per lui sarebbe un aiuto e una guida. E’ dolce, la sofferenza fisica ha fatto chiudere i suoi occhi, come gli angeli liberati dai campi di concentramento che sembrava non avessero più vita. Ma ha capito che qualcosa è cambiato, riprenderà a vivere, ad amare. E’ giovane, solo 5 anni, ed è timido, molto dolce, potrebbe diventare un cane bellissimo, è tutto bianco con piccole macchioline nere. Stiamo pagando per lui una pensione, il suo viaggio, la sua salvezza quasi un miracolo che lui fermo immobile in quel box non aspettava più. Salvate Gastone, adottatelo, portatelo nella vostra casa, lui è vaccinato, è sano, è solo malridotto per la fame, per le privazioni. Quando fra sei mesi lo guarderete e vedrete il cane grande e bello che sarà diventato, sereno e felice, potrete dire davvero di avere salvato una vita, di avere compiuto un miracolo.
E’ bello poterlo dire anche una sola volta nella propria vita.
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Ilaria
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